mercoledì 27 aprile 2016

cap. 6 - LA TINELLI PARTECIPA ALLO SVILUPPO DELLA SCIENZA

(prima parte)


L’incuria e la negligenza viste finora qualificano impietosamente il Centro Studi della non-giornalista docente di marketing (di un corso per cucitrici). Con il “Comitato di Contatti Elettromagnetici” impegnato nei cori della Resistenza, la qualità del materiale prodotto dal CeSAP ne certifica il grado di credibilità (non solo scientifica).

Il caso forse più eclatante riguarda il gruppo Arkeon, del cui decennale studio la dr.ssa Tinelli mena particolare vanto. Sul sito si legge che questo studio è frutto del lavoro:
della Dottoressa Lorita Tinelli, che ha raccolto negli ultimi dieci anni una serie di testimonianze e documenti, elaborando un folto dossier

Sempre in quella stessa pagina viene anche sottolineato che tale attività di raccolta e studio avrebbe destato un tale interesse da richiedere la creazione di uno specifico indirizzo e-mail. Presumibilmente per non sovraccaricare la normale casella di posta, già intasata da quell'assurdo “centinaio di richieste di aiuto al giorno” visto nel quarto capitolo:
E' stata per questo motivo aperta una casella specifica [...]
Scrivete quindi all’indirizzo segnalaciarkeon@fastwebnet.it
Da questi dieci anni dedicati allo studio di Arkeon - l’unico gruppo “studiato” dal CeSAP - sarebbe logico aspettarsi:
  1. una consistente quantità di materiale pubblicato (per “Partecipare attivamente allo sviluppo della scienza”); 
  2. che la sezione su Arkeon (proprio dalla Tinelli definitaun caso esemplare di ‘psicosetta’ in Italia”) sia la più approfondita.

Come si sarà già capito, non c’è niente di tutto questo. La sezione dedicata ad Arkeon contiene 16 documenti/studi:

Elenco dei sedici “studi” relativi ad Arkeon. Si noti che prima del 20/01/2006, relativo
all'annuncio che la Tinelli ha partecipato alla trasmissione di Costanzo, benché fossero
10 anni che raccoglieva “testimonianze e documenti, elaborando un folto dossier”, nella
sezione dedicata ad Arkeon non c'era un solo documento.

Però di questi sedici documenti:
  • nemmeno uno è della Tinelli (o di un ipotetico collaboratore del CeSAP); 
  • nemmeno uno è uno studio o una ricerca.
I primi quattordici sono dei copia-incolla di alcuni interventi che una ex arkeoniana, che si firma Tiresia, ha postato sul forum interno del CeSAP, in cui racconta la propria esperienza (1). Qui l'elenco dei 14 pseudo-studi (come sempre copiati in modo maldestro, per cui mancano dei pezzi) con i relativi link agli “studi” e ai post originali.

I due restanti “studi” su Arkeon sono: un comunicato stampa del CODACONS e il comunicato che la dr.ssa Tinelli ha partecipato alla trasmissione di Maurizio Costanzo, che abbiamo visto poco sopra.

I dieci anni di raccolta di testimonianze e documenti per l’elaborazione di “un folto dossier”, sono serviti alla dr.ssa Tinelli per vantarsi della partecipazione a una trasmissione televisiva, prontamente elencata nel suo curriculum (2), ma non hanno sortito una sola ricerca, un solo studio, né un qualsiasi documento prodotto dal CeSAP. Niente.

E poi sostiene di “Partecipare attivamente allo sviluppo della scienza”.

Sul forum del CeSAP l'ex “Maestra” di Arkeon Tiresia racconta la propria esperienza.

Con un copia-incolla il racconto si è trasformato in quattordici documenti/studi.

Ancora un paio di considerazioni:
  • quei dieci anni spesi per l’elaborazione di un solo (e inqualificabile) dossier, testimoniano quanto siano inverosimili quei fantomatici 247 (misteriosi e anonimi) dossier sui “gruppi specifici” archiviati nel solo 2002 che abbiamo visto nel capitolo 5
  • la Tinelli scrive di aver consegnato il dossier su Arkeon a “Digos, Guardia di Finanza e Questure”, senza però pubblicare niente; se del suo lavoro possono beneficiare solo gli organi inquirenti ma non gli studiosi, anziché fondare un centro studi avrebbe fatto meglio a creare un’agenzia investigativa.

Come ognuno dei tanti argomenti trattati in precedenza, anche il caso Arkeon da solo è esaustivo della credibilità del CeSAP, ma oltre a questi 16 documenti/studi, ve ne sono altri 189. Una loro rapida disamina ci svelerà altri aspetti che con un eufemismo possiamo definire inappropriati alla scienza.

Nell'articoloDipendenza psicologica nelle sette distruttive”, subito sotto il titolo compare “di Lorita Tinelli”, scritto in grassetto con caratteri maggiori di quelli usati per il titolo. Più sotto, in piccolo, si legge: “Da ‘Toxic Faith’, pp.139-157 di Steven Arterburn”. Il testo consiste nella lista delle caratteristiche di una fede patologica, lista contenuta nel libro di Arterburn. La brevissima introduzione scritta dalla dr.ssa Tinelli (65 parole compresi articoli, congiunzioni, titolo del libro e nome dell’autore), è per lei sufficiente per attribuirsi la titolarità dello “studio”. Un plagio che forse spiega come sia stato possibile produrre - in un solo anno - l’esorbitante numero di “247 dossier”.


In merito al satanismo, di cui la dr.ssa Tinelli vanta di essere docente universitaria, c’è un unico “documento”, e non è neppure suo o di qualcuno del CeSAP. Si tratta di una breve estratto di una tesi di laurea (in un editor di testo occupa meno di una pagina e mezzo). Il fatto che di una tesi venga pubblicato appena un brano contenente la seguente frase:
... alla dottoressa Lorita Tinelli, [enfasi nell'originale] psicologa clinica, grafologa, criminologa, docente e presidente del CESAP Centro Studi Abusi Psicologici, centro che effettua accoglienza, sostegno e consulenza a vittime di culti distruttivi e totalitari e che cerca di combattere la manipolazione psicologica operata dalle sette.
fa sorgere il sospetto che a far decidere per la pubblicazione, più che la qualità del documento sia stata l’apologetica citazione.


Su Scientology, gruppo primario nel panorama europeo, ci sono appena tre documenti: un rapporto del Parlamento Europeo (copiato da un altro sito) e due comunicati stampa (neppure del CeSAP). Il primo comunicato è del Codacons, mentre l'altro è dell’associazione “Giù le mani dai bambini”, un’associazione che tratta di abusi sessuali sui minori, la quale annuncia di aver querelato l’associazione “Giù le mani dai bambini”, che tratta di abusi farmacologici sui minori, per averle copiato il nome. Da ipotetici studi siamo passati a banali copia-incolla, per arrivare poi al pettegolezzo.

Sempre in merito a Scientology va segnalato anche un episodio che ne testimonia la malinconica incompetenza. Intervistata per un’inchiesta giornalistica sulla Chiesa americana, con due strafalcioni mostra di non conoscere neppure le nozioni più elementari di questo importante gruppo:
  1. pronuncia il termine auditor come viene letto in italiano da chi non conosce l’inglese (“auditor”, anziché “oditor”), errore che non farebbe mai chi ha conversato anche brevemente con uno scientologo; 
  2. tra le tecniche di controllo mentale presumibilmente usate da Scientology ne cita solo una, il love bombing, una tecnica che sicuramente non venire usata in questo gruppo, il quale considera la compassione un’aberrazione mentale, e ripudia apertamente la tenerezza. Il love bombing sta a Scientology, come il profilattico alla dottrina cattolica.
Qualcuno deve avere già sollevato l’imbarazzante contraddizione di un Centro Studi che non produce studi né ricerche, perché sempre sul suo sito la Tinelli scrive:
Tutti gli articoli pubblicati (a parte quelli di rassegna stampa), al contrario di quanto in maniera distorta viene riferito, sono redatti da nostri collaboratori o da persone a cui facciamo espressa richiesta (abbiamo tutta la documentazione per poterlo dimostrare!)

Per carità cristiana tralasciamo “abbiamo tutta la documentazione per poterlo dimostrare!”, il motivo lo scopriremo presto. Soffermiamoci invece sulla categorica dichiarazione secondo cui “Tutti gli articoli pubblicati” sono prodotti dal CeSAP o redatti da esterni su espressa richiesta dell’associazione. Si noti che la “espressa richiesta” non è riferita all’autorizzazione alla pubblicazione (che non viene menzionata), bensì alla realizzazione degli studi: “sono redatti da [...] persone a cui facciamo espressa richiesta”.

Probabilmente si tratta della dichiarazione che meglio descrive la Tinelli, ma procediamo per gradi. Nei capitoli precedenti si è visto che la dr.ssa Tinelli ha con l’italiano un rapporto conflittuale. In un moto di magnanimità si potrebbe quindi ricorrere ancora una volta alla “ipotesi benevola” vista nel 3° capitolo: supporre che la Tinelli volesse esprimere il contrario di quanto scrive e che l’espressa richiesta si riferisse all’autorizzazione alla pubblicazione. Si tratta però di un’ipotesi che la Tinelli stessa si premura di smentire, premettendo al suo proclama che “non è VERO che [il sito del CeSAP] si limita a prendere materiale di gruppi vari, perlopiù già pubblicato”. Questa premessa chiarisce che l’“espressa richiesta” non riguarda i diritti d’autore: “Tutti gli articoli pubblicati” sono originali, e non - afferma la para-giornalista Tinelli - “già pubblicati”.

Dopo l’iscrizione all’Ordine dei Giornalisti, le ricerche pubblicate dalle università, ecc. a questo punto non rimane che scuotere sconsolatamente la testa. Su 205 Documenti e Studi pubblicati, i testi attribuibili al CeSAP si contano sulle dita di una mano (e nessuno è uno studio o una ricerca): il resto è materiale già pubblicato, quasi sempre in rete. Con un piglio da Nonna del Corsaro Nero, la Tinelli ha in mano una banana e indignata grida la verità reagendo alle infamie dei suoi denigratori: è un ventaglio!

Elenco dei 205 articoli pubblicati in Documenti e Studi  
in maggio 2009. Qui la lista completa dei 205 articoli.

Vediamo qualche esempio analizzando il materiale presente in Documenti e Studi (e tralasciando ovviamente la Rassegna Stampa).

L’articoloOmeopatia: l'arte di vendere acqua”, di Roberto Vanzetto (pubblicato nella sezione Terapie folli), era già stato pubblicato su Scienza e Paranormale ed è pure datato: è del 1997, due anni prima della nascita del CeSAP. Stesso discorso per “IL D.B.M. (DYNAMIC BUSINESSMANAGEMENT)”, pure lui pubblicato in Terapie Folli, che è stato pubblicato sulla rivista del GRIS nel lontano 1992, quando la Tinelli era una studentessa.

Non possono essere di produzione CeSAP - diretta o indiretta - neppure gli altri 11 articoli apparsi su riviste. Si tratta di:
  1. Lo stalker: identikit del persecutore” (pubblicato in Abusi); 
  2. Abuso sessuale e violenza alle donne un approccio psicologico” (in Abusi); 
  3. La catena dell'abuso” (in Abusi e, crepi l'avarizia, pubblicato anche in Controllo Mentale); 
  4. Il movimento New Age” (in Terapie Folli); 
  5. La personalità dei convertiti” (in Controllo Mentale); 
  6. Chiesa Cattolica dei Siri Ortodossi di Antiochia [...]” (in Gabriel Basmagi); 
  7. Un aiuto alle vittime di un culto” (in Controllo Mentale); 
  8. La famiglie (sic) divise tra i Testimoni di Geova” (in Testimoni di Geova); 
  9. Mormoni in subbuglio” (in Mormoni). 
  10. Nuove forme di aggregazione: le sette” (in Controllo Mentale)
Così come non possono essere prodotti dal CeSAP i due articoli di agenzia di stampa:
  1. L'ombra del reverendo Moon dietro lo “strappo” di Milingo?”, pubblicato in Chiesa dell'Unificazione (anche questo è stato cancellato, ma è visibile qui); 
  2. Passati per il cammino. Intervista a una coppia di ex neocatecumenali”, in Neocatecumenali.
Oppure gli otto articoli apparsi sulla stampa, i quali troverebbero di certo una migliore collocazione nella sezione “Rassegna Stampa”. E se in un moto di generosità volessimo innalzarli al rango di “Documenti” (improponibili per un Centro Studi che partecipa “attivamente allo sviluppo della scienza”), allora va precisato che sono stati copia-incollati (senza mettere il doveroso link alla pagina originale) dai sito web1(3) del CORRIERE di SALUZZO, de L’Arena di Verona, ecc.

Questi gli otto articoli di stampa, “Documenti” che secondo la Tinelli dovremmo credere “redatti da nostri collaboratori”:
  1. Intervista alla Gatto Trocchi sulla magia”, pubblicato in Magia
  2. La sindrome da mobbing”, in Mobbing (copiato senza una parte); 
  3. Libero dalla setta”, in Controllo Mentale (Ora cancellato); 
  4. Sette del Potenziale Umano”, in Terapie Folli; 
  5. The Family: gli ex 'Bambini di Dio'”, in Bambini di Dio (ora cancellato); 
  6. Vita nella sètta: illusione e abuso”, in Controllo Mentale (ora cancellato); 
  7. Quello che desideriamo influenza quello che vediamo”, in Controllo Mentale
  8. Gli Hare Krishna - L'Oriente sulla porta di casa”, in Hare Krishna; (in questo articolo, originariamente pubblicato sul Corriere di Salluzzo, manca il primo paragrafo).
Titolarità ugualmente non attribuibile al CeSAP per i sette brani presi da alcuni libri. Documenti che oltre a non essere redatti da collaboratori del CeSAP, non contribuiscono allo sviluppo della scienza, che poi sarebbe lo scopo fondativo del CeSAP. Quella che segue è la lista completa; il primo è pubblicato nella sezione “Terapie Folli”, gli altri sei in “Controllo Mentale”:
Psicoterapie folli: come difendersi” (“Da Psicoterapie folli, conoscerle e difendersi di Margaret Singer”, del 1996);
Lo schizofrenico come leader” (“Da La Verità nella Follia, di Frank Ranzato, edizioni Mediterranee, 1972, pag.81”);
Caratteristiche dei gruppi totalitari” (“di Hugo Stamm, Le sette. Manipolazione, potere, schiavitù: consigli per liberare e liberarsi, ed. San Paolo pag. 114”, del 1997);
Dipendenza psicologica nelle sette distruttive” (“‘Toxic Faith’, pp.139-157 di Steven Arterburn”);
Sciogliere le Catene” (“Un estratto dal secondo libro di Steven Hassan”);
Contratto per l’adesione ad un gruppo o ad una relazione di tipo settario” (“Questo articolo è stato tratto da Take Back Your Life”);
Il leader della setta come psicopatico” (“Da “Cuori Prigionieri, Menti Prigioniere” di M. L. Tobias e J. Lalich, pag. 67”).
Tralasciando l’irragionevole pretesa che sia materiale prodotto su richiesta del CeSAP, risulta comunque incomprensibile l’inserimento in “Documenti e Studi” di una Nota Pastorale della CEI (“Notitifica (sic) della Congregazione per la Dottrina della Fede”, sezione “Chiesa dell'Unificazione”; o di un comunicato stampa dell'Arcidiocesi di Modena-Nonantola (“Comunicazione dell'Arcidiocesi di Modena-Nonantola su fra' Elia”, sezione “Fra' Elia”), o i due comunicati (entrambi contenuti in “Comunicato su 'Don Angelo Chiriatti'”, sezione “Abusi”) della Curia Diocesana di Conversano. Stessa considerazione per agli altri 8 comunicati stampa:
  1. Vescovo francese e la Congregazione del Vaticano a proposito di Medjugorje”, del 1996 (il CeSAP è stato fondato nel 1999), pubblicato in Abusi
  2. Discorso su Medjugorje durante la VI. Sessione della Conferenza Episcopale”, del 1998, in Abusi; 
  3. Dichiarazione della Conferenza Episcopale dell'ex Jugoslavia”, del 1991, in Abusi; 
  4. Dati sulla pedofilia in Italia”, del 2006, in Pedofilia
  5. Importante vittora (sic) dell'Ordine degli Psicologi Toscano contro l'Abusivismo”, del 2008, in Abuso della professione; 
  6. Coordinamento Europeo per la tutela dell'Infanzia”, 2008, in Pedofilia; 
  7. Antiplagio news: ALLARME SCIENTOLOGY”, 2007, in Scientology
  8. Comunicato Stampa: Ass. giù le mani dai bambini”, 2006, in Scientology
Dalla pedanteria dei comunicati stampa o di un “resoconto stenografico” (e fantasma: nella pagina compare solo il titolo) della “seduta parlamentare n° 828” (in Controllo Mentale), si scende in un plumbeo burocratismo con il prolisso “Statuto dei Testimoni di Geova” (sezione Testimoni di Geova), a cui fa seguito l’interminabile “Atto costitutivo” dei Testimoni di Geova, redatto dal “Dr. Giandomenico Cardelli, notaio in Roma, con studio in via ecc.” (in Testimoni di Geova). Stessa considerazione per lo “Statuto del Cammino Neocatecumenale” (in Neocatecumenali), che però è preceduto dallo “Statuto Definitivo del Cammino Neocatecumenale”. Se li si considera dei documenti importanti, poiché non lo sono di certo non per lo “sviluppo della scienza”, si cambi il nome dell'associazione in: CeSAP - Centro Statuti e Atti Pubblici.

Una menzione speciale merita l’articolo “Conoscere l'abuso dei minori”, pubblicato nella sezione Abusi, senza alcuna indicazione bibliografica oltre al nome dell’autore (una non meglio precisata “Manuela De Pascalis”). La mancanza di riferimenti induce a ipotizzare che questo documento appartenga agli articoli “redatti da nostri collaboratori o da persone a cui facciamo espressa richiesta”. Non solo le cose non stanno così, cosa che ormai non sorprende neanche più, ma vedremo che c’è qualcosa di ben più grave.

Il vero titolo dell'articolo è “Conosce l’abuso ai minori”; una precisazione non marginale, dato che nella sua versione la Tinelli trasforma i minori da vittime a responsabili dell’abuso. Ma il fatto ancora più grave è che il breve scritto (una pagina e mezzo in un editor di testo) risulta essere un collage di brani contenuti in una tesi per un corso di Master in Infermieristica, di cui non viene riportato il titolo (“L’infermiere e il maltrattamento ai minori”), né gli autori (Vincenza Aliverni, Mara Pipere), così come i relatori, l’università e l’anno accademico. Tutto fa pensare a un evidente reato di plagio, che non pare un modo dignitoso (e legale) per “Partecipare attivamente allo sviluppo della scienza”.

È vero che in altri “documenti” mancano gli autori o la fonte o entrambi, ma nell’opinione di chi scrive, per gli altri casi più che a una volontà di commettere un illecito, si può ipotizzare una mancanza dovuta alla generale negligenza che caratterizza il sito del CeSAP. Quest’ultimo articolo invece, non è imputabile all’incuria dovuta al pressapochismo: qui si è consapevolmente scelto di creare un testo copiando dei brani da un lavoro altrui senza riportarne il nome, così da accreditarsi come autori. Inoltre, il fatto che come autrice venga indicata una persona di cui non viene riportata nessuna qualifica, più che alla consueta sciatteria fa pensare alla volontà di utilizzare un nome inventato (sia mai che a qualche debosciato non venga in mente di dare in pasto a Google una frase dell’articolo).

Comunque, dopo tanto peregrinare, nella sezione “Neocatecumenali” troviamo finalmente tre articoli attribuibili al CeSAP. Nella fattispecie si tratta di un suo collaboratore: Felice Scaringella, di cui in questo caso vengono riportate le qualifiche. Si tratta di uno “Studente 1° anno del corso di laurea”.


Di sicuro il giovane Felice avrà scritto tre pregevoli (ancorché brevissimi) articoli, e adesso sarà lo stimato dr. Scaringella, ma il suo contributo è il materiale più rilevante prodotto da un’associazione che pretende di essere di riferimento per magistrati, avvocati, forze dell’ordine, assistenti sociali, medici, psicologi, sociologi, insegnanti, pedagogisti e il resto della comitiva (4). Un onere eccessivo da sopportare in solitudine per uno studente al primo anno di università. Comunque si tratta di un contributo al progresso scientifico più rilevante dell’ipotetico “studio” inserito in “Documenti e Studi” alle sezione Arkeon, con cui la Tinelli pretende di partecipare “attivamente allo sviluppo della scienza”, annunciando la partecipazione della dr.ssa Tinelli a una trasmissione di Maurizio Costanzo (a meno che non lo si consideri un documento sul narcisismo).


Per riassumere, la sezione Documenti e Studi è composta al 90% (184 “documenti” su 205) da materiale prodotto da estranei al CeSAP e già pubblicato su riviste, giornali o siti web (5). Qui l’elenco completo dei 184 articoli copiati; talvolta senza l’indicazione dell’autore, spesso senza l’indicazione del sito d’origine. Di questi 184, l’85% (157 pagine su 184) è stato prelevato con uno sbrigativo (e maldestro) copia-incolla da altre pagine web, ed è costellato da testi banali (per un centro studi) come:
  • un filmato di YouTube in portoghese senza sottotitoli in italiano (inserito alla sezione Abusi); 
  • due interrogazioni parlamentari e un'interpellanza regionale (6); 
  • la boccaccesca vicenda “Pornoprofessoresse che restano e maestri cacciati” (in TdG); di questo scritto non viene indicata la fonte, né il sito da cui è stato copia-incollato: un comune forum; per di più, come in molti altri casi visti nel capitolo precedente, anche questo è copiato con particolare inettitudine: un intero paragrafo è stato inserito oltre la fine del testo dopo la firma dell’autore, l’intero testo è sottolineato, presenta i consueti e insensati cambi di font ecc.; 
  • articoli che non hanno nessuna attinenza con gli abusi psicologici come “Il Funzionario Amministrativo nelle autonomie locali” (in Mobbing) preso da un sito (7) che non viene citato; quanto sia poco pertinente con le tematiche del CeSAP lo si capisce dalla presentazione che ne fa un altro sito: “L'Autrice compie una dettagliata ricognizione della figura del funzionario operante nelle autonomie locali, cogliendone i tratti distintivi, le peculiarità e soprattutto i profili normativi”; 
  • l'intervista alla dr.ssa Tinelli del CeSAP “realizzata da Aquiloneblu” (che nella realtà si chiama Aquilone Blu; pubblicato in Controllo Mentale) e l'“Intervista a Nicoletta Bressan” di Aquilone Blu realizzata dal CeSAP (intervista che però è un estratto del libro della Bressan, e soprattutto è firmata dalla stessa “intervistata”, il che toglie ogni credibilità al fatto che sia una “INTERVISTA DEL CESAP”); 
  • l'annuncio, incontrato in precedenza, che l’Ordine degli Psicologi della Toscana ha vinto una causa giudiziaria, una notizia di esclusivo interesse corporativo, o i già citati rogiti, Statuti, Statuti Definitivi, Note Pastorali, comunicati stampa, resoconti stenografici di sedute parlamentari, ecc.

Tra questo accatastamento scombinato di materiale, presentato in modo raffazzonato, di scarso valore informativo e inesistente valore scientifico, gli studi che sembrano attribuibili al CeSAP sono pochissimi: 21. Oltre ai già menzionati tre articoli dello studente al 1° anno, sembra ve ne siano altri 18. Poi vedremo perché “sembra”; per ora riassumiamo la situazione: dieci anni di attività, di cui nel solo 2002 vengono archiviati 247 “studi effettuati dai nostri consulenti”, per scoprire che dei 205 articoli (“Tutti” prodotti dal CeSAP o da persone a cui il CeSAP ha fatto “espressa richiesta”) solo 21 documenti sembrano essere prodotti dal Centro Studi. Ma anziché di risultato deprimente, bisogna parlare di farsa, perché tra questi apparenti 21 contributi allo sviluppo della scienza, molti vanno depennati e il numero reale va più che dimezzato, come vedremo nel prossimo capitolo.


Note:

1) Il processo ha poi evidenziato che i principi dottrinali, le procedure e le nefandezze testimoniate dall'autrice di questi post, E. F., che si firmava a volte Tiresia, a volte Emanuela e a volte Tritri, erano falsità frutto delle sue ossessioni (vedi qui e qui).

2) Dopo la celebrazione del processo Arkeon, il blog Pensieri Banali ha mostrato che l'ipotetico “folto dossier” su Arkeon “elaborato” dalla Tinelli non è neppure definibile dossier, essendo l'insieme raccogliticcio di alcune testimonianze negative (dimostratesi false), più alcune comunicazioni favorevoli ad Arkeon che in modo balordo sono state classificate come testimonianze di abusi subiti.

3) Benché Internet Arquive abbia salvato il documento, trattandosi di un file di testo il sito non apre una pagina web ma scarica in locale il documento cliccando sul bollino azzurro che compare sulla data del 12 maggio.

4) Questi i tre testi di F. Scaringella:
  1. Kiko Arguello, i catechisti e l'obbedienza distruttiva” (qui); 
  2. Il potere dell'organizzazione neocatecumenale secondo il modello ideale di Max Weber” (qui); 
  3. Cammino Neocatecumenale” (qui).
5) In questi 184 “documenti” sono incluse anche le traduzioni in italiano; se si trattasse di un sito tematico, avente lo scopo di riunire e rendere facilmente accessibile materiale prodotto da altri, allora sarebbe corretto considerare le traduzioni come produzione propria, ma il CeSAP è un centro studi, deputato quindi a fare ricerca per produrre nuovo sapere, e la traduzione dall’inglese non è configurabile come progresso scientifico.

6) Le due interrogazioni parlamentari sono: “Interrogazione parlamentare caso Valmaggi” in Controllo Mentale e “Interrogazione parlamentare” in Testimoni di Geova; l'interpellanza regionale è la “Interpellanza N. 410”, pubblicata in Abuso Professione Medica.

7) Cliccare sull'icona per scaricare il file in formato testo. Una curiosità: il file che è stato caricato in settembre 2007 (quattro mesi prima che venisse messo sul sito del CeSAP) contiene alcune parti che erano state evidenziate in giallo, probabilmente a scopo mnemonico; il testo pubblicato dal CeSAP contiene le stesse evidenziazioni.